La Manifattura Tabacchi di Chiaravalle è la più antica d’Italia.
Viene aperta il 15 settembre del 1759 e fin dalla sua nascita diventa il fulcro della crescita della città sia a livello urbano che economico che demografico.
Oggi è l’unica ad essere ancora aperta.
La fabbrica nasce sui resti dell’antico Mulino dei Monaci Cistercensi situato lungo il vallato d’irrigazione. Con gli anni la sua importanza e la qualità dei suoi prodotti cresce e l’opificio diventa un gioiello del Papato tanto che Papa Gregorio XVI viene in visita nel 1841.
Nel 1870 viene inaugurato il “Viale delle Sigaraie”,il più grande della regione, che raggiungeva il centro del paese con circa 400 platani.
Quasi completamente distrutta dai Tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1945 l'amministrazione dei Monopoli di Stato, sotto cui era passata dal 1927, commissiona all’architetto Pierluigi Nervi la ricostruzione di due nuovi fabbricati:
- il Magazzino dei greggi e della lavorazione dei sigari
- i locali del del refettorio e della portineria.
Questo grande architetto cerca di conservare l’involucro murario esterno dell’edificio storico, ma interviene con la completa sostituzione dei solai di piano e delle strutture verticali interne.
I lavori effettuati mostrano la sua competenza nella ricerca di soluzioni strutturali in cemento armato e ferro.
In manifattura lavoravano le sigaraie che oltre ad essere la “macchina“ più importante sono state anche un modello di emancipazione per le tutte donne.
Alla fine dell’800 entravano in fabbrica da ragazzine, all’età di 12 anni.
Dal 1907 venne stabilito che per esser assunte le ragazze dovevano avere almeno 17 anni.
Il lavoro era scandito dal suono della sirena, il primo si udiva alle 8:00 del mattino.
Ancora oggi ogni giorno a 12:00 la sirena suona dalla torre della manifattura per ricordare il senso del tempo, del lavoro e della vita.
Ad oggi, la manifattura di Chiaravalle, ultima manifattura d’Italia si sviluppa su una superficie complessiva di 72.000 mq ed il sito produttivo comprende 19 edifici per un totale di 29.000 mq di area coperta.
Probabilmente se non ci fosse stata la Manifattura non sarebbe esistita neppure Chiaravalle!
Progetto didattico dell'istituto tecnico d'istruzione superiore Podesti Calzecchi Onesti
Coordinamento progetto: Eugenia Giorgetti, Monica Troiani, Luciano Mariotti.
Realizzazione logo:
Caterina Carrano
Sito web:
Irene Magnini