La Chiesa di San Giuseppe è nella tradizione Chiaravallese nota come “la Chiesa dei Morti”, questo perché è stata la sede della “confraternita Della Buona Morte” dalla data della sua istituzione, il 1820 a quella della sua definitiva estinzione , il 1870.
La sua storia si perde nel tempo … quando Chiaravalle era ancora per tutti il” borgo della Badia” , ed esisteva fuori dalla città una piccola chiesetta, praticamente un’edicola, in cui venivano accolti i defunti che non abitavano nel centro cittadino , contadini e emigranti, e che non potevano essere quindi seppelliti in città.
La piccola chiesa, era intitolata alla Madonna del Fuoco” il cui culto nasce nel 1400 a Forli, a seguito di un’ incendio scoppiato in una scuola e che, grazie all’intervento miracoloso della vergine ( il cui ritratto presente sul luogo restò intatto ) non provocò nessuna vittima.
la Chiesetta è pero davvero piccola, tanto che nel 1805, quando a seguito della normativa Napoleonica non si possono più seppellire i defunti all’interno della città, ne viene edificata una più grande dall’altra parte della strada: un edificio ad un solo altare , dotato di sacrestia,camera mortuaria e un’area cimiteriale antistante.
Intanto nel 1820 nasce anche la Confraternita della Buona Morte ed Orazione, a cui viene assegnata dal comune la custodia della chiesa cimiteriale. Dopo le prime i vestizioni, nel 1826 i membri sono già più di 80, cosi che nel 1827 viene effettuato un ampliamento della chiesa che assume, più o meno, le dimensioni attuali.
Pian piano il nome passa da Madonna del fuoco a Chiesa di San Giuseppe, protettore della Confraternita e protagonista del quadro che si trova ancora oggi sull’altare.
La tela è una copia ottocentesca di un opera di Benedetto Liuti.
La parte antistante, recintata, ospita quello che è stato il cimitero, fino all’edificazione di quello attuale nel 1867.
Ma se la chiesa ha cambiato nome ancora oggi un detto chiaravallese ne ricorda le origini
Cu curri, la madonna del fogo ? Che suona piu o meno cosi: “ …è inutile affannarsi perchè si finisce tutti al Cimitero “
Progetto didattico dell'istituto tecnico d'istruzione superiore Podesti Calzecchi Onesti
Coordinamento progetto: Eugenia Giorgetti, Monica Troiani, Luciano Mariotti.
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